Da "I nudi di Evola come Metafisica del Sesso" degli anni 1960-70 alla nascita della "maschera virtuale" di Vitaldix su YouTube del 2009, fino alla censura di YouTube di due video il 30 aprile 2010. Vitaldo Conte, reo di aver fatto risorgere il Manifesto della Lussuria futurista del 1913 di Valentine de Saint Point, ripropone, attraverso questi "segnali" di un'arte "extreme", l'eros come parola d'arte: «Il "corpo-testo" è un'imprevedibile creazione che "ci scrive". Questo testo, dialogante con frammenti d'arte e, talvolta, con il "texte-désir" di Roland Barthes, vuole essere un sintetico "racconto" – da leggere in una mostra-diario – di oltre un decennio di "sguardi" su pagine di Eros-Parola». Ma, quelli sono anche "segnali" di un possibile futuro dell'Arte, nel quale, sostiene l'autore, «davanti a certe crepe, alle macchie e ai colori sbiaditi dei muri e delle pareti, ai non-colori dei materiali allo stato naturale, ai detriti sparsi, ai graffiti e alle parole leggibili e non, scritti ovunque, si entra in relazione profonda con questi "segnali". La mutevolezza del presente ne cambia continuamente la visione e lettura. Potrebbero essere tracciati da un invisibile e naturale "body writer"».