Un quadro di vita che viene descritto attraverso parole in rima che si intrecciano e si incastrano tra di loro, su una pagina bianca che aspettava di essere riempita. Mutano le quattro stagioni. Con esse cambia l'umore, e noi stessi subiamo una trasformazione che consiste nell'adattamento al ciclo della natura, come un qualsiasi essere vivente. Siamo consapevoli che non sarà facile ma è un'azione necessaria e bisogna affrontare il mutamento, poichè da sempre la vita stessa è una continua evoluzione. Maria Elena Solinas è nata in Sardegna nel 1975, a Galtellı̀, paese che ha ispirato la famosa scrittrice sarda Grazia Deledda. Proprio qui, ha ambientato il libro “Canne al vento”, che le è valso il premio Nobel alla Letteratura, nel 1926. E insegnante nella Scuola Primaria. Vive intensamente le emozioni e le trasmette in tutto quello che fa. Ama la creatività, espressa in qualsiasi forma. Poeticamente autodidatta, le piace scrivere le parole sul foglio per lasciarle andare e farle vibrare nel loro significato. Ha partecipato a numerosi concorsi, ottenendo riconoscimenti e risultando finalista nel 2019 al Concorso Letterario per Racconti Brevi ed Aforismi, decima edizione, a cura di CartaBianca con il racconto breve “Ricordi”; nel 2020 al Concorso Letterario “Poetare ai tempi del Coronavirus”, nella sezione adulti, a cura di CartaBianca con la poesia “Vita”; nel 2020/2021 è risultata nuovamente finalista al Concorso Letterario per Racconti Brevi ed Aforismi, undicesima edizione, a cura di CartaBianca, con il racconto breve “Festa”, mentre nel 2021/2022 con il racconto breve “Amarsi”. Con Aletti Editore, nel 2024, partecipa, insieme ad altri cinque autori, alla pubblicazione di alcune sue poesie nella collana “Poeti del Nuovo Millennio a Confronto”. “VIVERE” è la sua prima silloge poetica, con la prefazione di Giuseppe Aletti.