9,49 €
inkl. MwSt.
Sofort per Download lieferbar
  • Format: ePub

Ormai non ci sono più scuse: bisogna eliminare la plastica. Animali che muoiono soffocati. un’isola di plastica, grande 3 volte la Francia, che galleggia nel pacifico…  Non se ne può più. questo libro spiega come ognuno di noi può correre ai ripari. una mappa dettagliata della situazione e una rassegna completa di tutte le alternative disponibili alla plastica. Bisogna infatti  correre ai ripari: • Liberando le nostre abitazioni dalla plastica, in cucina, in bagno e in giardino. • Usando materiali alternativi (vetro, ceramica, bambù, canapa…). • Abbracciando un’economia locale sostenibile. •…mehr

Produktbeschreibung
Ormai non ci sono più scuse: bisogna eliminare la plastica. Animali che muoiono soffocati. un’isola di plastica, grande 3 volte la Francia, che galleggia nel pacifico… 
Non se ne può più. questo libro spiega come ognuno di noi può correre ai ripari. una mappa dettagliata della situazione e una rassegna completa di tutte le alternative disponibili alla plastica.
Bisogna infatti  correre ai ripari:
• Liberando le nostre abitazioni dalla plastica, in cucina, in bagno e in giardino.
• Usando materiali alternativi (vetro, ceramica, bambù, canapa…).
• Abbracciando un’economia locale sostenibile.
• Diffondendo «il verbo» in famiglia, con gli amici, sul lavoro.

Una MAPPA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE  e una RASSEGNA COMPLETA  di tutte le alternative disponibili alla plastica. Finalmente anche in Italia, il libro che in America ha scatenato il dibattito sulla «virtuosità» della raccolta differenziata: riciclare è insufficiente, bisogna eliminare.

«Nell’ultimo mezzo secolo la produzione mondiale di plastica è aumentata da 5,5 milioni a circa 100 milioni di tonnellate. Ogni anno nel pianeta vengono utilizzati ben 500 miliardi di buste derivate dal petrolio; 8 milioni di tonnellate finiscono negli oceani. Ogni minuto si acquistano 1 milione di bottiglie di plastica, ovvero il 10% di tutti i rifiuti a livello globale. Questo libro ci lascia assolutamente senza alibi».  - MASSIMILIANO PONTILLO