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Episodio 2. Epica ordinaria è il secondo dei sei volumetti illustrati, dal titolo Voci da Stalingrado. Inchiesta sull’ampiezza delle tonalità nella dilogia di Vasilij Grossman . Nell’episodio 2 si narra il bombardamento di Stalingrado e la resistenza alla stazione. I protagonisti vivono situazioni straordinarie che evocano eroismo e grandiosità. Ma l’artista declina l’epico a modo suo. Osserva spesso che a compiere azioni straordinarie sono persone ordinarie, sicché il suo tono epico è quello di Mikola Mefodievič Muliarčuk, costruttore di stufe. Mai enfatico, sempre rigoroso.
Perché
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Produktbeschreibung
Episodio 2. Epica ordinaria è il secondo dei sei volumetti illustrati, dal titolo Voci da Stalingrado. Inchiesta sull’ampiezza delle tonalità nella dilogia di Vasilij Grossman.
Nell’episodio 2 si narra il bombardamento di Stalingrado e la resistenza alla stazione. I protagonisti vivono situazioni straordinarie che evocano eroismo e grandiosità. Ma l’artista declina l’epico a modo suo. Osserva spesso che a compiere azioni straordinarie sono persone ordinarie, sicché il suo tono epico è quello di Mikola Mefodievič Muliarčuk, costruttore di stufe. Mai enfatico, sempre rigoroso.

Perché “dilogia”? Perché la storia si sviluppa su due romanzi: Vita e destino ( Zhizn i sudba), e il suo “prequel”, un romanzo scritto subito dopo la guerra, pubblicato in URSS col titolo Per una giusta causa ( Za pravoe Delo) all’inizio degli anni Cinquanta dopo uno strenuo braccio di ferro con la censura. Questo romanzo è stato tradotto in italiano soltanto nel 2021 col titolo Stalingrado, ripristinando il titolo scelto dall’autore che lo cambiò a causa della pressione censoria. I due romanzi raccontano una storia di guerra, di una guerra popolare, e di una speranza per il “dopo”: vincere finalmente la povertà e ottenere la libertà. Ma questa speranza svanì e nello stesso tempo si affermò una versione bugiarda della guerra, la versione della “Grande Guerra Patriottica” (che Putin sfrutta ancora oggi!). Nella dilogia di Stalingrado Vasilij Grossman racconta tutto un popolo: contadini, operai, minatori, scienziati, madri di famiglia, donne che lavorano nelle fabbriche e in campagna, giovani, vecchi, orfani … tutti. Le voci sono dunque tante ed hanno toni diversi: la gravitas, la solennità, ma anche la leggerezza divertita e divertente della commedia, e la malinconia delle storie d’amore. Nessun sentimentalismo, però! Lo stile di Vasilij Grossman non è mai enfatico, ma asciutto e rigoroso.
Di questa varietà di toni, conservata anche in traduzione, grazie a traduttori molto abili e sensibili, si occupa il presente volumetto, secondo della raccolta Voci da Stalingrado .
Attenzione. Esiste una traduzione inglese in un volume unico esclusivamente su Amazon.