Cosa c’è nella testa di un serial killer? Per il giovane Kam, essere un mostro è la “normalità”. Non può fare altro che seguire la propria indole, dapprima torturando e uccidendo animali, poi passando ad uccidere gli esseri umani. Soltanto così, dando la morte attraverso il dolore, un serial killer riesce a godere. Un grave incidente, che lo riduce in fin di vita, offre il destro alla Morte per fargli dare un’occhiata all’inferno: Kam è sorpreso dall’aspetto bucolico del paesaggio, dalla vita che si può condurre nell’aldilà, continuando a fare ciò che procurava piacere durante la vita. Per lungo tempo, Kam continua a vivere e ad essere un serial killer, senza mai venire scoperto, soddisfatto per la sofferenza che riesce a procurare alle sue vittime. Quando, un giorno, muore davvero, si ritroverà all’inferno, che è veramente il luogo ameno che in passato gli ha mostrato la Morte, e qui potrà continuare a seguire le proprie pulsioni. Ma allora, non c’è una punizione per chi ha fatto delle scelte così terribili come quelle del protagonista? In che cosa consiste davvero l’inferno? Kam lo scoprirà ben presto…