Riflessioni sulla libertà di parola e di scrittura nel diario di un’italiana a Parigi nei giorni dell’attentato al giornale satirico Charlie Hebdo. Chiara Mezzalama racconta come la città, il quartiere della strage e i suoi abitanti hanno vissuto e hanno reagito: dagli asili alla libreria di zona, dal municipio alle piazze affollate da milioni di manifestanti.Scrivere per testimoniare la reazione di una città ferita. Scrivere come atto dovuto di partecipazione e di apertura verso l’altro. Scrivere quando non si sa che altro fare. Ma soprattutto scrivere per provare a capire e spiegare cos’è successo, magari perfino ai propri bambini.Un racconto lucido e appassionato, in presa diretta, che illumina dall’interno, senza retorica, una tragedia che è già nella storia.Chiara Mezzalama è autrice dei tre titoli della nostra collana perché-sì dedicata a spiegare tematiche bioetiche ai ragazzi e ai loro genitori: Da dove vieni?, Guardati e Un posto per me. Ha inoltre scritto il romanzo Avrò cura di te (e/o) e Tre donne sull’isola con Lidia Ravera e Gaia Formenti (Iacobelli Editore). Dal 2014 si è trasferita a Parigi per scrivere con i suoi figli.