Benedetta è sempre stata un’attivista per i diritti umani; eppure, a 34 anni, ha capito di dover fare un ulteriore coming out: come lesbica, come persona neurodivergente, come anticapitalista una volta per tutte. Qui, ci parla di come è passata dal sogno delle navicelle spaziali a quello delle società di cura. Un indizio: c’entra l’amore. Perché questo libro parla di indipendenza femminile, diritti LGBTQIA+, anticapitalismo e lotta politica. E il filo comune che lega tutto questo è proprio l’amore.