Questa raccolta di poesie in spagnolo parlano di identità del popolo cileno. Esseri semplici che comunicano in un linguaggio colloquiale di un paese lontano alla fine del mondo che abitano nel ricordo di una donna migrante: una fanciulla che rinasce donna in una terra lontana che accoglie la sua dolenza facendo esprimere il suo essere in un’altra lingua: l’italiano con “Luna piena” e poi con “Abboccamenti tra mare e monti” in procinto di pubblicazione. Con l’invito di tornare a casa emerse lo spagnolo con “Volver en mí”. Sonetti e versi che cantano una storia lontana di personaggi sofferenti e marginati, tra le storie e leggende del Cile frammentato che soffre la euforia della natura ancora un’altra volta, espressi in metafore e simboli tipici del linguaggio cileno.