Luogo unico in Italia, affacciato sul Golfo di Napoli, il Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa racchiude un pezzo significativo di storia del Paese. Nel 1840, venne qui fondato dal re Ferdinando II di Borbone il Reale opificio meccanico e pirotecnico di Pietrarsa, che divenne la più grande industria del Regno delle Due Sicilie e una delle più importanti dopo l'unificazione nazionale. Nel 1839, proprio in quest'area era stata inaugurata la prima ferrovia della Penisola, che collegava Napoli a Granatello di Portici.
Le Ferrovie Italiane, dunque, non hanno scelto un semplice capannone industriale per conservare e divulgare le loro antiche glorie, ma hanno deciso di valorizzare il primo opificio e l'officina riparazioni sulla prima tratta ferroviaria nazionale. Il libro è articolato in tre sezioni: Pietrarsa com'era, Pietrarsa diventa museo FS, Pietrarsa rinasce, ciascuna delle quali ripercorre un periodo storico riguardante rispettivamente i 135 anni di vita dell'officina, il primo allestimento del museo e il recente rilancio completato dalla Fondazione FS, che ha dato nuova vita e nuovi orizzonti culturali all'intero complesso.
Testi di Luigi Cantamessa, Sara Cirasola, Stefano Maggi, Fabio Mangone, Oreste Orvitti, Valeria Pagnini, Ilaria Pascale, Aldo Riccardi, Paolo Rumiz.
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