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""Gli Idolatri"" ¿¿¿¿¿ un romanzo scritto da Gabriele D'Annunzio nel 1892. La trama segue la storia di un giovane artista, Odoardo Vanni, che si innamora di una donna sposata, la contessa Elena Muti. La loro relazione segreta viene scoperta e Odoardo viene costretto a lasciare la citt¿¿¿¿¿¿. Dopo diversi anni, torna per vendicarsi della contessa e del suo marito, ma alla fine sceglie di perdonarli e di andarsene. Il romanzo esplora temi come l'amore, la gelosia, la vendetta e il perdono, in un'ambientazione decadente e sensuale tipica dell'estetismo d'annunziano.This scarce antiquarian book is…mehr

Produktbeschreibung
""Gli Idolatri"" ¿¿¿¿¿ un romanzo scritto da Gabriele D'Annunzio nel 1892. La trama segue la storia di un giovane artista, Odoardo Vanni, che si innamora di una donna sposata, la contessa Elena Muti. La loro relazione segreta viene scoperta e Odoardo viene costretto a lasciare la citt¿¿¿¿¿¿. Dopo diversi anni, torna per vendicarsi della contessa e del suo marito, ma alla fine sceglie di perdonarli e di andarsene. Il romanzo esplora temi come l'amore, la gelosia, la vendetta e il perdono, in un'ambientazione decadente e sensuale tipica dell'estetismo d'annunziano.This scarce antiquarian book is a facsimile reprint of the old original and may contain some imperfections such as library marks and notations. Because we believe this work is culturally important, we have made it available as part of our commitment for protecting, preserving, and promoting the world's literature in affordable, high quality, modern editions, that are true to their original work.
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Autorenporträt
Gabriele D'Annunzio (Pescara, 12 marzo 1863 - Gardone Riviera, 1 marzo 1938) è stato uno scrittore, poeta, drammaturgo, militare, politico, giornalista e patriota italiano, simbolo del Decadentismo e celebre figura della prima guerra mondiale. Soprannominato "il Vate", cioè "poeta sacro, profeta", cantore dell'Italia umbertina occupò una posizione preminente nella letteratura italiana dal 1889 al 1910 circa e nella vita politica dal 1914 al 1924. È stato definito eccezionale e ultimo interprete della più duratura tradizione poetica italiana e come politico lasciò un segno nella sua epoca e un'influenza sugli eventi che gli sarebbero succeduti.