"L'esperienza fondamentale della problematicità, nella sua immediatezza, catapulta l'uomo di fronte alla nuda verità dell'essere: tutto è enigma, tutto è misteriosamente sospeso sugli abissi insondabili del nulla". Questo saggio, esponendo le conclusioni di Weischedel relative all'unico Dio possibile e pensabile nell'età del nichilismo, analizza le frontiere della teologia filosofica contemporanea: qual è l'unico Dio che il filosofo può accettare?