Che la terra ti sia lieve. Non ti sembra strano che queste parole vengano usate come epitaffio sulla tomba di chi muore?" sussurrò Nina. "No, ... che ti sia lieve la terra, che non ti pesi quando ti seppelliamo, che non ti intrappoli in questo mondo, ma ti permetta comunque di lasciarlo, di partire..." "Si, forse hai ragione, per me però queste parole hanno un sapore di vita, come a dire che il tuo passaggio sulla terra sia lieve...." Olivia, Irena, Nur, e Nina, quattro figure femminili che ci raccontano del presente e di memorie lontane sospese tra l'Italia, i Balcani e il Libano. Le loro storie si alternano e si intrecciano, si rincorrono lungo il bordo orientale del mar mediterraneo, tessendo una trama che unisce l'Occidente al Medio oriente.