Nuove abitudini, vizi, paure. Il 24 ottobre del 2025 succedono un sacco di cose in Italia. Si chiude l'ultimo rubinetto da cui usciva il gas russo. E anche l'ultimo italiano decide di farsi vaccinare. Il Covid sembra lontano. Va e viene. Ma quel tizio è proprio l'ultimo? Nella famiglia di Piero, Anna e della figlia Emma se ne discute. E ognuno vive in modo diverso i postumi di questi anni difficili, prima segnati dal virus, poi dalla guerra in Ucraina, dalle sanzioni, dall'inflazione che galoppava, e un po' trotta ancora. Nulla è più come prima. In casa sopravvivono abitudini da lockdown. Piero si porta dietro tante fobie, e anche una scappatella, meno seria di quella con una amica molti anni prima, nata dopo una nuotata, abbracciati a una boa. Anna è meno segnata. Però fa fatica a dormire. Anche lei ricorda l'unica volta che ha tradito Piero, con un giovane sconosciuto. Una barca, il mare, una boa… Emma è no-vax. Se n'è andata in Messico per sfuggire alla cappa di casa e della società al traino di Big Pharma. Anche lei conosce un giovane… una nuotata, una boa. Torna in Italia senza dirlo ai suoi e va a vivere in una comune di no-vax, gli irriducibili, dove racconta ai più piccoli favole belle e struggenti di bambini sfortunati. Poi incontra la madre, il padre prende il Covid, si rivedono a cena, anche lei si ammala. Si abbracciano. «Papà, sai, quel signore che apparve in tv, l'ultimo vaccinato…».