Nell’asfittico panorama italiano delle scienze sociali la figura, il pensiero e l’opera di Francesco Saverio Nitti appaiono più come un macigno che come una pietra miliare nella costruzione politica, economica e sociale di quella Italia post risorgimentale che ancora oggi caratterizza la nostra nazione tanto da essere relegato tra quegli intellettuali e politici meridionalisti, ormai dimenticati e condannati negli ultimi decenni da una politica miope e demagogica che ha abbandonato il Mezzogiorno d’Italia a una decadenza non soltanto economica e sociale, ma anche morale e politica.In questo volume l’autore analizza la visione che il Nitti aveva della società del suo tempo ed evidenzia gli strumenti che lui elaborò dal punto di vista teorico - confrontandosi con quello che era stato prodotto fino ad allora a livello intellettuale sia in campo socio-economico che tecnico-scientifico nelle società industriali più progredite - per poi applicarli nel concreto all’arretrata realtà italiana. Carlo Albano (Napoli, 1960) collabora con la cattedra di Economia politica della Facoltà di sociologia dell’Università di Napoli “Federico II” come docente a contratto, inoltre lavora all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale e svolge attività di Formatore presso l’A.C.I.I.E.F. - Scuola di formazione di Napoli.