Dagli appunti originali lasciati da Carlo Gatto, antifascista e partigiano del basso veronese nato a Castagnaro (VR), viene ricostruita tutta la sua vita dai primissimi anni del '900 alla sua morte a fine anni '70. Le vicende di vita sono strettamente legate alle vicissitudini politiche. Dal 1919 anno in cui divenne, a 17 anni, segretario del circolo socialista di Castagnaro, fece militanza attiva portando avanti, e subendone le conseguenze, gli ideali del socialismo prima e del comunismo poi: persecuzione, prigionia, confino clandestinità e deportazione della famiglia. Nel '43 , durante la clandestinità, divenne organizzatore del CLN e del movimento partigiano del basso veronese, del polesine e del padovano quale esponente del PCI. Nell'agosto del '45 divenne il primo sindaco di Castagnaro (VR) del dopoguerra.