"Il titolo dell'opera, Soulaire, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno di Soulaire (tipicamente francese è uno strumento che sa impiegare i venti che soffiano negli spazi aperti per trasformarli in energia elettrica) si susseguono, in ordine alfabetico: Carmen Roberta Calabrò con L'amore è tutto; Roberto Manidi con Momenti di vita; Paola Marchesin con In cammino; Claudio Rampin con Convergenze di luce; Gianni Termiello con Io, il Tasso e la poesia; Luigi Volpe con Sulle onde del mistero." (tratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)