Una psicologa narra le vicende di un orologiaio vissuto nel 1977 affetto da manie ossessive, attacchi di panico e comportamenti bipolari dovuti a un trauma per lui ingestibile, quale la perdita della figlia.
Dopo aver tentato il suicidio ed essere stato internato in un centro riabilitativo, per Adam inizia un percorso di declino nel quale non riuscirà a scindere la realtà dall’immaginazione. Accusato inoltre dalla sua famiglia per la scomparsa della nipote, considerato dunque bugiardo e omicida, troverà difficile dimostrare la propria verità, perdendosi nel labirinto della mente sino a raggiungere il puro stato di follia.
Dopo aver tentato il suicidio ed essere stato internato in un centro riabilitativo, per Adam inizia un percorso di declino nel quale non riuscirà a scindere la realtà dall’immaginazione. Accusato inoltre dalla sua famiglia per la scomparsa della nipote, considerato dunque bugiardo e omicida, troverà difficile dimostrare la propria verità, perdendosi nel labirinto della mente sino a raggiungere il puro stato di follia.