Il ventuno agosto del 1962, a Napoli viene avvertita una forte scossa di terremoto che provoca un fuggi fuggi generale tra gli abitanti dei quartieri. Alcuni si rifugiano nella Basilica del Carmine Maggiore, nei pressi di P.zza Mercato. Questa la cornice in cui il professore Egidio Gambardella - nel quale il lettore non faticherà a riconoscere uno dei due alter ego dell'Autore, che qui si sdoppia in un "io narrante" e un "io narrato" - racconta la storia dei sovrani angioini di Napoli, da Carlo I a Giovanna I, dal 1250 al 1382. Una storia appassionante, coinvolgente e, spesso, divertente, che suscita in chi legge i medesimi sentimenti avvertiti dal Professor Gambardella verso i protagonisti: ammirazione, sdegno, benevola indulgenza... e un pizzico di malinconia.