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Nella scienza pedagogica teoria e prassi si richiamano in reciprocità perché l’evento educativo è sempre “in situazione”, è esperienza concreta di vita in relazione. La professionalità dell’educatore esige la consapevolezza critica dell’uso di modelli e progetti di intervento che ne definiscono una delle dimensioni fondamentali, cioè la intenzionalità dell’educare nella direzione di una finalità chiaramente delineata. Premessa di ogni intervento educativo è la scelta dei modelli di lavoro che possono essere teorici, cioè riferiti ad elaborazioni disciplinari delle diverse scienze ed operativi,…mehr

Produktbeschreibung
Nella scienza pedagogica teoria e prassi si richiamano in reciprocità perché l’evento educativo è sempre “in situazione”, è esperienza concreta di vita in relazione. La professionalità dell’educatore esige la consapevolezza critica dell’uso di modelli e progetti di intervento che ne definiscono una delle dimensioni fondamentali, cioè la intenzionalità dell’educare nella direzione di una finalità chiaramente delineata. Premessa di ogni intervento educativo è la scelta dei modelli di lavoro che possono essere teorici, cioè riferiti ad elaborazioni disciplinari delle diverse scienze ed operativi, cioè riferiti a situazioni concrete e già affrontate da equipe di lavoro. I primi, consentono che l’esperienza educativa sia sempre collegata alla elaborazione culturale capace di esplicitare i presupposti contenuti nella prassi, ed i secondi facilitano le comunicazioni interprofessionali del lavoro in équipe, alimentando il livello di consapevolezza e di intenzionalità. Questo lavoro presenta alcuni modelli teorici di intervento educativo emergenti dalle scienze umane ed intende offrire agli studenti delle discipline pedagogiche uno strumento di riflessione critica sulla necessaria competenza di un agire professionale che non può mai essere standardizzato o di routine ma, al contrario, sempre attento agli aspetti irripetibili e originali di ciascuna persona, pur nella intenzionale e razionale pianificazione dell’intervento stesso. È nella “intelligenza e nella coscienza” degli operatori dell’educazione la consapevolezza di svolgere un ruolo fondamentale nella vita di ogni persona che si incontra in un sistema educativo e formativo, per l’apporto che si offre alla costruzione della personalità di ciascuno, alla crescita di una umanità che in piena libertà di scelta di senso e di adesione consapevole a valori, scopre la sua identità personale e qualifica la speranza in un futuro sempre più autenticamente umano. La sfida di questo millennio è quella di una scienza pedagogica che aiuti a costruire persone armoniosamente e costruttivamente inserite in una società nella quale va garantito e favorito il diritto alla cittadinanza attiva attraverso quell’agire libero e responsabile di tutti che è lo specifico compito dell’educare. Tratto dall'Introduzione