C’è più poesia in un mandorlo in fiore o in una prostituta che lavora per strada? È più poetica la nostalgia del passato o la coscienza della realtà del presente? Ma sopratutto: credete che la poesia sia quella cosa pallosa che vi impongono a scuola e che non vi appartiene? Quella cosa astratta e astrusa che non ha niente a che fare con la vita reale? Un passatempo di lusso per intellettuali oziosi che non hanno niente da fare e da pensare ? Allora è giunta l’ora che leggiate questo libro.