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Le voci nascoste di Napoli in una sinfonia dissonante e magnetica. “Se è vero, come disse una volta Moravia, che la vita di ciascun essere umano è un romanzo che aspetta solo uno scrittore che sappia raccontarla, la vita dei napoletani costituisce un poema, una commedia umana i cui caratteri universali possono parlare al mondo intero. Da questo libro emerge l’affresco potente di una città dalla storia irriducibile, che non si arrende a un destino ineluttabile”. Franco di Mare “Noi pensiamo di conoscere il mondo ma quello vero si nasconde sempre, sta dietro portoni e serrande; è là che si…mehr

Produktbeschreibung
Le voci nascoste di Napoli in una sinfonia dissonante e magnetica. “Se è vero, come disse una volta Moravia, che la vita di ciascun essere umano è un romanzo che aspetta solo uno scrittore che sappia raccontarla, la vita dei napoletani costituisce un poema, una commedia umana i cui caratteri universali possono parlare al mondo intero. Da questo libro emerge l’affresco potente di una città dalla storia irriducibile, che non si arrende a un destino ineluttabile”. Franco di Mare “Noi pensiamo di conoscere il mondo ma quello vero si nasconde sempre, sta dietro portoni e serrande; è là che si consuma la vita che non ha bisogno di vestirsi a festa per presentarsi”. Antonio Scoppettuolo Specchio napoletano. Storie di amore e addii svela il volto più intimo di Napoli. Città unica al mondo, che l’autore ritrae come un corpo vitale e al tempo stesso dolente. In queste pagine, Napoli non è la città che vive fuori dagli edifici e nei vicoli, come certa retorica ha scolpito in decenni di luoghi comuni. Napoli abita soprattutto al di qua dei muri delle case, nei drammi e nell’esistenza nascosta delle famiglie. In strada si recita e si fanno grandi sorrisi, in casa si vive e spesso si piange come in ogni altro posto del mondo in tensione con la vita. Impreziosito dalle riflessioni del professor Fulvio Tessitore e di Luca De Filippo, questo libro propone la città soprattutto come luogo intimo dove le parole sussurrate dicono molto più di quelle gridate o cantate. Nelle case ritratte dalla penna discreta dell’autore si muovono personaggi colti e raffinati, altre volte sprovveduti. C’è l’eco di epoche andate e il timbro del presente. Le stanze sono luoghi di preghiera ma anche di dissolutezza del pensiero e della carne. Sono quelle che conosciamo o forse nelle quali abbiamo vissuto senza capire dove ci trovavamo. Antonio Scoppettuolo, nato nel 1980, è un giornalista della Rai. Dottore di ricerca in Scienze Filosofiche, ha pubblicato diversi saggi di filosofia ed etica.