Dalle impalpabili atmosfere in cui naviga Tobia, il "nuovo" uomo superfluo, un principe Myskin dei giorni nostri, un po' don Chisciotte e un po' Rudin, ai simbolici e stravaganti viaggi, toccate e fughe risolute, passando attraverso endecasillabi ed enjambement. In cento pagine e dodicimila parole, tutto ciò che non avete mai letto né immaginato di poter un giorno scrutare. Potreste ritrovarvi inaspettatamente a questionare con la vostra ombra o a dialogare con l'anima, o, perché no, con un prigioniero appena emancipatosi dalla caverna platonica.