In questo libretto viene raccontata una storia tristemente vissuta. È presentata con le parole semplici di un nonno che, a distanza di dieci anni, non riesce a rassegnarsi alla morte della sua unica figlia, Cinzia. Viene proposto un semplice atto di comprensione perché trattasi di una storia identica a tante altre di cui il mondo purtroppo è pieno. E' un racconto che può essere commentato da genitori e nonni e, se dovesse scappare una lacrima di commozione, vuol dire che non è stato inutile. Anche soltanto alcuni frammenti di memoria mi renderanno capace e libero di ricordare. La comunicazione epistolare con Elena resterà a testimoniare i sentimenti, il pianto, i volti, i ricordi e anche la gioia di una bambina, della sua mamma e della sua famiglia. Sarei davvero contento se coloro – spero pochi – che, anche casualmente, avessero conosciuto e affrontato una sofferenza come la mia, risultassero destinatari di un soffio di aria gioiosa.