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Esiste un lavoro dello spirito che ognuno di noi, prima o poi nella vita, comprende di dover fare. Per la verità esso ci è connaturato, eppure, se non si è introdotti a questo, esso può non essere fatto o fatto male, o fatto addirittura in senso autodistruttivo. E questo i bambini lo sanno bene, lo imparano sin da piccolissimi. E ce lo comunicano, di essere a lavoro , per lo più ogni giorno. Osservano, curiosi, con gli occhi grandi. Ci osservano perché desiderano. E desiderano comprendere. Con le loro manine piccole piccole. Ecco perché essi sono, a differenza nostra, sempre a lavoro. Noi, di…mehr

Produktbeschreibung
Esiste un lavoro dello spirito che ognuno di noi, prima o poi nella vita, comprende di dover fare.
Per la verità esso ci è connaturato, eppure, se non si è introdotti a questo, esso può non essere fatto o fatto male, o fatto addirittura in senso autodistruttivo.
E questo i bambini lo sanno bene, lo imparano sin da piccolissimi. E ce lo comunicano, di essere a lavoro, per lo più ogni giorno. Osservano, curiosi, con gli occhi grandi. Ci osservano perché desiderano. E desiderano comprendere. Con le loro manine piccole piccole. Ecco perché essi sono, a differenza nostra, sempre a lavoro.
Noi, di contro, li vediamo crescere, osservandoli poco. Forse e soprattutto perché non c’è tempo.
Eppure sono proprio loro che potrebbero insegnare a noi adulti come imparare a muoversi. Nel mondo, dico.
Penso che, in fondo, tutta la nostra vita abbia quest’unico grande scopo, che è anche una specie di sogno: imparare a muoversi.
Con tutti, in ogni circostanza, in ogni tempo e condizione.
E che cosa ci muove, ogni giorno? Cosa ci indica la direzione? Anche quando non sappiamo quale direzione prendere.
Il Desiderio.
Esiste una bussola interiore, una luce, un criterio che guida ogni nostro pensiero, sentimento, azione.
SE ci pensiamo, esso determina tutta la nostra vita, le nostre scelte. Eppure, non lo conosciamo.
Cerchiamo di non alterare questa innata capacità fondamentale con cui siamo stati creati.
Cerchiamo con tutta l’onestà che possiamo di non manipolare, maltrattare il Desiderio dei nostri piccoli, che solo può guidarli verso il proprio autentico Sé. Che scopriranno. E noi, osserviamoli.
Questo libro nasce, esattamente come nasce un desiderio, con questo scopo.
Quello di conoscere e mettere a tema, osservando e ascoltando gli studi già fatti, questa attraente, potente e fondamentale facoltà con cui tutti veniamo al mondo. E dall’altra parte, è stato concepito come uno strumento, un aiuto per i genitori e per i docenti. Perché ad essi giunge la mia attenzione, a coloro che ogni giorno hanno a che fare con i piccoli e adolescenti che hanno tra le mani i propri desideri e che non conoscono.
Muovendo da Lacan, attraversando le strutture trascendentali kantiane, la teoria dell’attaccamento e le neuroscienze affettive, si potrà scoprire, forse, un percorso inedito volto alla conoscenza del Desiderio come “facoltà di mezzo”.
Perché gli adulti possano essere riferimento per i piccoli e perché ne possano sapere qualcosa in più per poterli aiutare a crescere.
E affinché tutti possano, attraversando i propri desideri e conoscendoli, imparare a muoversi.