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Una raccolta di pensieri e di piccole storie basate su esperienze personali che riguardano i valori dei quali l'autrice iniziò a fare uno stile di vita, da quando in quel lontano 2 aprile 2008, si svegliò dal coma ritrovandosi bambina. Nel delirio da lei subito, mentre chiedeva alle infermiere di poter essere curata a casa propria, sostenendo:“...perché sto guardando i cartoni con mio cugino Ricky” o, “chiamate la mia mamma che vorrei chiederle la merenda”, scopre una misteriosa esigenza nello scrivere e nella volontà di trasmettere il proprio pensiero, per il quale essere bambini offre sempre…mehr

Produktbeschreibung
Una raccolta di pensieri e di piccole storie basate su esperienze personali che riguardano i valori dei quali l'autrice iniziò a fare uno stile di vita, da quando in quel lontano 2 aprile 2008, si svegliò dal coma ritrovandosi bambina. Nel delirio da lei subito, mentre chiedeva alle infermiere di poter essere curata a casa propria, sostenendo:“...perché sto guardando i cartoni con mio cugino Ricky” o, “chiamate la mia mamma che vorrei chiederle la merenda”, scopre una misteriosa esigenza nello scrivere e nella volontà di trasmettere il proprio pensiero, per il quale essere bambini offre sempre la possibilità quotidiana di non sentirsi mai realmente abbattuti o finiti.L'amore e la speranza in una famiglia devono sempre aiutare ad accettarsi gli uni con gli altri, anche là dove è faticoso, dal momento in cui ci sarà sempre un rimprovero dato non per colpire ma sostenere e chi non comprende fino in fondo il senso di essere un umano fiero di esserlo, verrà solo coccolato nelle proprie esigenze e dalla famiglia stessa, crollando inevitabilmente come individuo e successivamente considerato un fallito dalla società. Accorgersi un bel giorno di credere in quei valori quanto un bambino sa ascoltare le proprie emozioni, porta l'adulto a capire la differenza tra ciò che è visibile e quello che può esistere ed è ben presente, nella realtà quotidiana.