“Lo scrigno dell’anima” di Annunziato Zavettieri è un libro di poesie che si legge trattenendo il respiro fino all’ultimo verso, seguendo il pulsante ritmo delle emozioni che chi scrive riesce a trasmettere con immediatezza al lettore, rendendolo partecipe, in ogni momento, con freschezza e spontaneità, del proprio mondo interiore. Positive le impressioni di chi ha già avuto modo di leggere il libro. Una poesia, fiduciosa e sorridente, dove il cielo “per gioco indossa le stelle”, il vento “soffia carezze”, e l’umanità, finalmente, “ritorna a parlare di sorelle e fratelli” con l’invito, nelle difficoltà, a saper guardare oltre (“la speranza è l’altra faccia del dolore”) e nell’incitamento a sentirsi “diversi, più liberi, più felici, nonostante tutto”. Questa raccolta di componimenti che scrutano l’animo umano e le emozioni vissute in vari momenti della propria esistenza (dolore, gioia, odio, perdono, vita, morte, amore, affetti, realtà, illusioni, sogni….), in cui ognuno si può riconoscere, rappresenta un primo traguardo importante per l’autore, dopo aver avuto, lo scorso anno, la menzione al “Salone del Libro di Torino”, per alcune sue poesie, ed aver partecipato, ottenendo soddisfacenti risultati, ad alcuni concorsi nazionali di poesia. Annunziato Zavettieri, col suo impegno, è riuscito a far superare alcuni luoghi comuni, incitando il lettore a non arrendersi perché può sempre trarsi da qualsiasi esperienza, anche la più traumatica, la parte positiva di quell’umanità che risiede in ciascun individuo. Quella, nascosta “nello scrigno dell’anima”, descritta, in maniera efficace, dallo stesso poeta, in un nota iniziale al libro: “Ognuno di noi, nel corso della propria esistenza compie un percorso che passa attraverso una serie di dualismi: luci ed ombre, gioia e dolore, bene e male, amore ed odio, vita e morte, realtà ed illusione, errori e redenzione…. In questa altalena di sentimenti ed esperienze contrastanti, ad un certo punto, ci si rende conto che, in realtà, ognuno compie un viaggio meraviglioso dentro sé stessi, in fondo al quale si trova una piccola nicchia,scavata profondamente dentro l’anima, nella quale è nascosto il tesoro prezioso di un’umanità che sembrava perduta e che, invece, è lì, pronta a riemergere,splendendo come una candida ninfea, rendendo visibile a chiunque - quale che sia la sua condizione- la parte migliore di sé, quella che era lì davanti a ai propri occhi, ma che non si riusciva a scorgere ed apprezzare; e tale rivelazione comporta, inevitabilmente, la riscoperta di sentimenti, emozioni e valori semplici e profondi, che in realtà non abbandonano mai nessuno e che accendono la speranza, la fede, la fiducia che possa esserci un futuro, anche quando è buio pesto, ed un’umanità migliore…, sempre, comunque, ovunque … Nessuno deve arrendersi, pensando che vi siano persone che non potranno mai più ritrovare sé stessi, la loro umanità, la loro parte migliore, nascosta “nello scrigno dell’anima”…. E’ sufficiente leggere direttamente i versi di Annunziato Zavettieri, frizzanti, sensuali, gioiosi, a volte amari, ma che fanno apprezzare sempre la vita, trasportando chiunque si accosti agli stessi sull’onda delle emozioni che trasmettono….