"A perdere" prende spunto da storie vere, tessute insieme a far luce su un problema molto più diffuso di quanto si pensi: il gioco d'azzardo patologico, con tutti i suoi correlati di violenza psicologica ed economica. È una storia come tante. Purtroppo. La storia di una coppia, di una famiglia, distrutta dal gioco d'azzardo patologico. Una dipendenza che annienta tutto ciò che trova sul suo cammino, a cui va tolta l'allure romanticamente decadente a cui la letteratura dei secoli passati ci ha reso avvezzi. Una spirale deforme e malata, che ricade con tutto il suo peso sulle spalle dei familiari del giocatore. Spesso, le spalle delle donne. La storia di una violenza e di un disamore. E, forse, di una rinascita.