Uno scrittore, i suoi flashback. Poi Valentino, Iris e la presenza silenziosa di “qualcuno” che veglia continuamente sul loro cammino. Il Fiore della vita è un diario-romanzo in cui si vivono molteplici esperienze, sprazzi di vita realmente vissuta, fatti di incontri tangibili e di felici intuizioni. È nella ricerca e scoperta di questo fiore che si ravvivano, poco a poco, i colori dell’anima, sbocciando così quale pensiero puro che supera ogni difficoltà. Il diario, si manifesta come una gabbia spazio-temporale, che lega inesorabilmente lo scrittore tra il momento presente ed un passato che rivive fervido nella sua mente, ma che non può più tornare. Il suo lavoro introspettivo, il susseguirsi delle “visioni”, scivolano consapevolmente in una sorta di “cura”, per se stesso e per la sua vita, che ormai sembra essere ferma alla stazione dei ricordi. Si apre, così, il romanzo, una storia verosimile in cui Iris e Valentino saranno al centro di un inaspettato percorso insieme, poiché il viaggio ed i suoi protagonisti, sono anche delle metafore di un disegno più grande. Il fiore della vita può cambiare nel tempo, divergere di storia in storia, è il bene cercato o inaspettato, che si decide di far entrare attraverso la porta stretta della volontà. Iris è lo pseudonimo di una ragazza realmente esistente, fonte certa di ispirazione e conforto, nel frangente di vita in cui era molto difficile, per chi scrive, vedere la “luce”. Eppure, anche se i miei sensi non riuscivano nemmeno a percepirla, essa c’era e, questo libro, ha segnato soltanto il primo passo verso una nuova ed autentica metamorfosi della mia vita. Alfredo Francesco Caiazzo è nato a Battipaglia nel 1983. Ha vissuto per esigenze familiari, di studio o di lavoro nelle città di Aurisina, Assisi, Perugia, Milano, Roma, Napoli, Torchiara e Foligno, trascorrendo brevi periodi negli Stati Uniti, Istanbul e Londra. Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso la Statale di Milano. Attualmente vive a Foligno.