"Il titolo dell'opera, Tifone, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno di Tifone (quello spostamento, circolare, rapido, e vorticoso del vento, che solleva e porta con sé testimonianze del suo passare, o un rapido fluire di idee, pensieri, stati d'animo, emozioni, versi) si susseguono, in ordine alfabetico: Liviana Messina con Istanti; Maria Teresa Pannunzio con Pensieri e fantasie diventano poesie; Alfredo Popolizio con Il giardino abbandonato; Leonardo Rallo con Spizzichi d'una vita; Franco Stracci con L'alba di un antico giorno; Gian Piero Trincavelli con Goccia dopo Goccia." (Tratto dalla Prefazione dei Giuseppe Aletti)