È un saggio biografico storico e artistico che intende dare il giusto riconoscimento a una delle figure di spicco del Cinquecento italiano, ma quasi sconosciuta al grande pubblico: Mario Farnese, abile condottiero e stratega, illuminato e sensibile governante, nonché raffinato intenditore d'arte e mecenate. La sua vita, come discendente del ramo cadetto della famiglia, viene raccontata a partire dalla nascita all'educazione militare ricevuta alla corte di Parma, passando per l'arruolamento nei Paesi Bassi, al successivo matrimonio con Camilla Meli Lupi di Soragna, alle campagne militari contro gli Ottomani in Ungheria, alla sua attività diplomatica. Viene raccontato l>interesse per i problemi delle sue terre anche quando era lontano e impegnato in guerra, vengono forniti dei cenni biografici sui figli e degli approfondimenti sulle committenze e sulle opere realizzate a Latera e a Farnese. Viene, infine, per la prima volta analizzato il suo ruolo di mecenate e protettore di artisti e letterati come: il poeta Antonio Ongaro, lo scultore Francesco Mochi e i pittori Antonio Maria Panico e Giuseppe de Ribera.