Il titolo dell'opera, "Maestrale", implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno del "Maestrale" (vento cardine del Mediterraneo, presente nella rosa dei venti) si susseguono, in ordine alfabetico: Vito Stefano Di Corrado con la raccolta "Origami del pensiero"; Pasquale Di Nuzzo con "Il tempo di schiarirsi e riposare"; Francolando Marano con "Destinazione Potenza", Giuseppe Preianò con "Il pescatore di perle", Anna Pullerio con "Il crepuscolo", Benigno Suffoletta con "Che t'haie fatte?"