Felice Velasco, primogenito di una famiglia della piccola nobiltà siciliana, conduce un'esistenza solitaria nella grande villa dei suoi antenati. L'assenza di empatia lo spinge a esercitare sugli altri una crudele dominanza. Ha solo un amore mai confessato, Virginia, e solo un amico, Gero. Avido lettore, vorrebbe scrivere ma non ne è capace e così cerca di dare un senso alla sua vita "immaginando" storie che vivono esclusivamente nella sua mente e subito svaniscono. Ad esse affida tutto il patrimonio popolare, colorato, intriso di eros e thanatos, dell' isola in cui è nato. Sono racconti spesso tragicomici, ricchi di quella "humanitas" che il protagonista si è sempre negato e che, in qualche misura, potrebbero esserne il riscatto. Ma alla fine basteranno a salvarlo?