Questa raccolta di poesie (il cui titolo è un evidente omaggio a “I diari della motocicletta” di Ernesto Che Guevara) è una sorta di diario in versi, un viaggio negli ultimi vent’anni di vita dell’autore, che in poche parole descrive emozioni e frammenti di realtà quotidiana. Ne viene fuori una visione del modo un po’ diversa, diretta conseguenza della sua condizione di disabilità, che lo costringe a vivere quasi tutto il tempo su una sedia a rotelle. Passione, ironia, rabbia e amore sono i quattro pilastri portanti su cui poggia la poesia di Gennaro Morra, in cui il lettore probabilmente potrà scoprire sfumature nuove, oppure realizzare che certi sentimenti sono vissuti alla stessa maniera, anche se non si ha l’anima imprigionata in un corpo che non obbedisce come dovrebbe ai comandi del cervello.