Da tempo la politica italiana è attraversata da uno strano dibattito: molti vedono continue minacce alla pace sociale architettate dai presunti “comunisti” eredi del PCI, mentre i già giovani dirigenti e militanti di quel partito sostengono non solo di non essere comunisti oggi, ma di non esserlo mai stati. Chi ha ragione? Forse tutti e due, a patto che si consideri la finzione una componente decisiva della politica. Questo libro-verità aiuterà il lettore a sbrogliare questa complessa matassa.