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San Giovanni XXIII disse: "Per fare il cristiano bisogna sempre pensare in grande e guardare alto e lontano". Questo volume segue il percorso dei Vangeli della domenica (ciclo C), ripercorrendo i misteri della vita di Gesù. Ci prende per mano Luca, l'evangelista pittore e medico, che Dante definisce "scriba mansuetudinis Christi", lo scrittore della misericordia di Cristo. La scommessa da cui nascono queste riflessioni è: che rapporto c'è tra il suo passato e il mio presente? In quel tempo... ma adesso? Non sono esegesi teologiche. Non hanno pretesa di essere predicabili. Sono provocazioni…mehr

Produktbeschreibung
San Giovanni XXIII disse: "Per fare il cristiano bisogna sempre pensare in grande e guardare alto e lontano". Questo volume segue il percorso dei Vangeli della domenica (ciclo C), ripercorrendo i misteri della vita di Gesù. Ci prende per mano Luca, l'evangelista pittore e medico, che Dante definisce "scriba mansuetudinis Christi", lo scrittore della misericordia di Cristo. La scommessa da cui nascono queste riflessioni è: che rapporto c'è tra il suo passato e il mio presente? In quel tempo... ma adesso? Non sono esegesi teologiche. Non hanno pretesa di essere predicabili. Sono provocazioni condivise settimanalmente con amici in uno scambio via mail e con la comunità cristiana con cui celebro. Sono contestualizzazioni del Vangelo nell'oggi. Vogliono essere stimoli per la meditazione personale, per una condivisione in gruppo o provocazioni per dialogare sulla fede. Papa Francesco ci scrive per l'Anno Santo: "Nelle nostre parrocchie, nelle comunità, nelle associazioni e nei movimenti, insomma dovunque vi sono dei cristiani, chiunque deve poter trovare un'oasi di misericordia".
Autorenporträt
Mons. Giulio Dellavite, nato nel 1971, è Segretario Generale della Curia Diocesana di Bergamo. Dal 2002 al 2012 è stato in Santa Sede alla Congregazione per i Vescovi. Ha pubblicato con Mondadori "Benvenuti al ballo della vita", con Treves "Munus pascendi", con Avagliano "All'angelo della Chiesa scrivi - Autorità e autorevolezza nella Chiesa".