La riforma in questione intervenne più specificamente sulla tutela del patrimonio sociale, tutela che fu affidata a due ipotesi di infedeltà patrimoniale prima sconosciute al nostro ordinamento: si tratta delle ipotesi di infedeltà patrimoniale disciplinata dall'art. 2634 c.c. e di infedeltà a seguito della dazione o promessa di utilità di cui all'articolo 2635 c.c.
Tali fattispecie di infedeltà patrimoniali erano volte a reprimere gli abusi sociali da parte degli amministratori.
Una tesi di Laurea divenuta ora la guida necessaria da collocare su ogni scrivania.
Tali fattispecie di infedeltà patrimoniali erano volte a reprimere gli abusi sociali da parte degli amministratori.
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