Fra ottocento e Novecento, l’Università di Padova divenne la “roccaforte” del Positivismo filosofico e pedagogico italiano. Il docente più prestigioso era sicuramente Roberto Ardigò, unanimemente riconosciuto come il principale esponente, a livello nazionale, di questa corrente di pensiero. attorno a lui si raccolse ben presto una vivace Scuola formata da filosofi e pedagogisti, ma aperta al dialogo e alla collaborazione con colleghi di altre discipline, soprattutto di area medica e scientifica, accomunati tutti da una convinta adesione agli ideali del movimento positivistico. Il volume si sofferma sulla figura di Ardigò, ricostruendone il magistero padovano e l’originale contributo al rinnovamento della cultura italiana e in particolare delle scienze umane. Vengono poi indagati i rapporti e le collaborazioni di alcuni docenti padovani con colleghi di altre sedi universitarie e con il mondo scolastico e civile della città.
Scritti di W. Büttemeyer; T. Pironi; E. Giora - A. Bobbio; F. Grigenti - S. Aurora; G. Chiosso; C. Callegari; G. Merlo; G. Piaia; G. Fasan; G. Zago.
Giuseppe Zago è ordinario di Storia della Pedagogia all’Università di Padova
Scritti di W. Büttemeyer; T. Pironi; E. Giora - A. Bobbio; F. Grigenti - S. Aurora; G. Chiosso; C. Callegari; G. Merlo; G. Piaia; G. Fasan; G. Zago.
Giuseppe Zago è ordinario di Storia della Pedagogia all’Università di Padova