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Come Lava incandescente racconta, attraverso le vicende dei vari personaggi che attraversano la raccolta, lo smarrimento dell’uomo contemporaneo di fronte alla crisi dei valori dell’età post-moderna, dove l’individuo è orfano delle grandi certezze del passato e si ritrova nudo a dover fare i conti con il nuovo precetto occidentale della “morte di Dio”. È in questo palcoscenico che diventa essenziale una riflessione bioetica sulla valenza epistemologica dei diritti umani quale limite obiettivo all’arbitrio e alla volontà di potenza. E la questione è di primaria importanza nella nuova visione…mehr

Produktbeschreibung
Come Lava incandescente racconta, attraverso le vicende dei vari personaggi che attraversano la raccolta, lo smarrimento dell’uomo contemporaneo di fronte alla crisi dei valori dell’età post-moderna, dove l’individuo è orfano delle grandi certezze del passato e si ritrova nudo a dover fare i conti con il nuovo precetto occidentale della “morte di Dio”.
È in questo palcoscenico che diventa essenziale una riflessione bioetica sulla valenza epistemologica dei diritti umani quale limite obiettivo all’arbitrio e alla volontà di potenza. E la questione è di primaria importanza nella nuova visione delle cose, laddove al caso e alla necessità è subentrato l’ampliamento della sfera decisionale e delle scelte individuali.
L’uomo contemporaneo, privato dei valori e delle certezze, si trova ad affrontare una tale complessità dei dilemmi etici di fronte a questioni pratiche, inedite e squisitamente umane delle sfumature della propria IDENTITÀ. Si trova, per di più, al cospetto del suo ritratto a misurarsi con il sospetto, inevitabilmente terribile da sostenere, che nel processo di trasformazione della realtà – che tanto sembra avvicinarlo a Dio – è lui stesso, primo fra tutti, a dover lasciarsi trasformare per integrarsi con il vuoto tangibile, staccandosi dalle mere convenzioni cui è educato attraverso le quali, altrimenti, cadrebbe in una violenza feroce, quotidianamente non solo pianificata, ma anche “accettata”, dalla società. Al “tutto è possibile” deve subentrare la capacità dell’uomo di pensare autonomamente. Ciò significa che l’individuo si porrà finalmente come un libero soggetto pensante, proiettato armonicamente nella realtà da cui è stato (o si è) distaccato, solo quando il pensiero si identificherà con la facoltà del giudizio, cioè la capacità di comprendere gli eventi attraverso la più politica delle attività della mente.