Il diritto è determinazione della condizione umana. È questa l’ipotesi di una definizione del diritto che l’autore trae dai settant’anni della sua esperienza di studioso. Definizione che implica, insieme, imposizione-coazione e bisogno-tutela nella complessità del rapporto che intercorre tra i singoli individui – compresi nella realtà istintuale della specie – da una parte, e il diritto dall’altra. Con questa raccolta di saggi, l’autore intende consolidare quegli elementi, già elaborati e arricchiti da Gramsci, che, in riferimento alla complessità del giuridico, all’origine della norma giuridica ed al ruolo dello Stato come mezzo di produzione del diritto, contribuiscano alla costruzione di una teoria organica del diritto e dello Stato, non immediatamente deducibile dalla pur vasta e acuta giuspubblicistica marxiana.