Dalla Cernaia all’operazione Nibbio, le battaglie e le campagne militari più gloriose
Nell’immaginario comune, quella dell’esercito italiano è una storia fatta di luci e ombre. In realtà le forze armate del nostro paese sono state protagoniste di gesta eroiche di grande valore, sebbene poco conosciute e quasi mai propagandate nella storia.
Questo libro, tramite l’accurata analisi storica di nove tra le campagne e le battaglie più importanti dal Risorgimento a oggi, vuole sfatare il mito di un’Italia povera di gloria militare, mettendo in luce i momenti in cui il suo esercito si è invece reso protagonista di straordinarie vittorie e di incorruttibile spirito di sacrificio. Dalla battaglia della Cernaia nel 1855 alla conquista del Monte Marrone nel 1944, fino all’Operazione Nibbio in Afghanistan nel 2003, Gianluca Bonci e Gastone Breccia ripercorrono la storia dell’Esercito italiano con una carrellata dei momenti più gloriosi.
L’appassionante e documentato racconto delle grandi battaglie in cui l’esercito italiano dimostrò tutto il suo valore
La battaglia della Cernaia (16 agosto 1855)
La campagna piemontese nell’Italia centrale (11-29 settembre 1860)
La conquista della Libia (ottobre-dicembre 1911)
La battaglia degli Altipiani (15 maggio-10 giugno 1916)
La battaglia del Solstizio (15-20 giugno 1918)
Le due battaglie di Bir el Gobi (19 novembre e 3-7 dicembre 1941)
La carica di Isbuscenskij (24 agosto 1942)
La presa di Monte Marrone (31 marzo 1944)
L’Operazione Nibbio (15 marzo-15 settembre 2003)
Gianluca Bonci
È nato a San Severino Marche nel 1973, lavora attualmente in Polonia. Laureato in Scienze dell’Informazione e in Scienze strategiche, ha conseguito i Master in Studi internazionali strategico militari presso l’Università “Roma Tre”, in Scienze strategiche presso l’Università di Torino e in Servizi logistici e di comunicazione per sistemi complessi presso l’Università “Sapienza” di Roma. Autore di numerosi saggi storico militari (tra cui Le spade di Allah, La guerra russo-afghana 1979-1989 e Controguerriglia. Un’analisi di casi storici), è conferenziere accademico su tematiche militari e geopolitiche e collabora attivamente con svariate riviste e periodici, tra cui «Rivista Militare» e «Focus Wars».
Gastone Breccia
È nato a Livorno nel 1962, dal 2000 insegna Storia bizantina e Storia militare antica presso l’Università di Pavia. Ha curato il volume miscellaneo L’arte della guerra. Da Sun Tzu a Clausewitz e pubblicato molti saggi di argomento storico-militare, tra cui L’arte della guerriglia; 1915. L’Italia va in trincea; Lo scudo di Cristo. Le guerre dell’impero romano d’oriente, IV-IX secolo; Scipione Africano. L’invincibile che rese grande Roma; Corea. La guerra dimenticata. Dalla sua esperienza sul campo sono nati Guerra all’Isis. Diario dal fronte curdo (2016) e Missione fallita. La sconfitta dell’Occidente in Afghanistan (2020). Con la Newton Compton ha pubblicato Epidemie e guerre che hanno cambiato il corso della storia, scritto insieme ad Andrea Frediani, La grande storia della guerra e Le grandi vittorie dell'esercito italiano, scritto con Gianluca Bonci.
Nell’immaginario comune, quella dell’esercito italiano è una storia fatta di luci e ombre. In realtà le forze armate del nostro paese sono state protagoniste di gesta eroiche di grande valore, sebbene poco conosciute e quasi mai propagandate nella storia.
Questo libro, tramite l’accurata analisi storica di nove tra le campagne e le battaglie più importanti dal Risorgimento a oggi, vuole sfatare il mito di un’Italia povera di gloria militare, mettendo in luce i momenti in cui il suo esercito si è invece reso protagonista di straordinarie vittorie e di incorruttibile spirito di sacrificio. Dalla battaglia della Cernaia nel 1855 alla conquista del Monte Marrone nel 1944, fino all’Operazione Nibbio in Afghanistan nel 2003, Gianluca Bonci e Gastone Breccia ripercorrono la storia dell’Esercito italiano con una carrellata dei momenti più gloriosi.
L’appassionante e documentato racconto delle grandi battaglie in cui l’esercito italiano dimostrò tutto il suo valore
La battaglia della Cernaia (16 agosto 1855)
La campagna piemontese nell’Italia centrale (11-29 settembre 1860)
La conquista della Libia (ottobre-dicembre 1911)
La battaglia degli Altipiani (15 maggio-10 giugno 1916)
La battaglia del Solstizio (15-20 giugno 1918)
Le due battaglie di Bir el Gobi (19 novembre e 3-7 dicembre 1941)
La carica di Isbuscenskij (24 agosto 1942)
La presa di Monte Marrone (31 marzo 1944)
L’Operazione Nibbio (15 marzo-15 settembre 2003)
Gianluca Bonci
È nato a San Severino Marche nel 1973, lavora attualmente in Polonia. Laureato in Scienze dell’Informazione e in Scienze strategiche, ha conseguito i Master in Studi internazionali strategico militari presso l’Università “Roma Tre”, in Scienze strategiche presso l’Università di Torino e in Servizi logistici e di comunicazione per sistemi complessi presso l’Università “Sapienza” di Roma. Autore di numerosi saggi storico militari (tra cui Le spade di Allah, La guerra russo-afghana 1979-1989 e Controguerriglia. Un’analisi di casi storici), è conferenziere accademico su tematiche militari e geopolitiche e collabora attivamente con svariate riviste e periodici, tra cui «Rivista Militare» e «Focus Wars».
Gastone Breccia
È nato a Livorno nel 1962, dal 2000 insegna Storia bizantina e Storia militare antica presso l’Università di Pavia. Ha curato il volume miscellaneo L’arte della guerra. Da Sun Tzu a Clausewitz e pubblicato molti saggi di argomento storico-militare, tra cui L’arte della guerriglia; 1915. L’Italia va in trincea; Lo scudo di Cristo. Le guerre dell’impero romano d’oriente, IV-IX secolo; Scipione Africano. L’invincibile che rese grande Roma; Corea. La guerra dimenticata. Dalla sua esperienza sul campo sono nati Guerra all’Isis. Diario dal fronte curdo (2016) e Missione fallita. La sconfitta dell’Occidente in Afghanistan (2020). Con la Newton Compton ha pubblicato Epidemie e guerre che hanno cambiato il corso della storia, scritto insieme ad Andrea Frediani, La grande storia della guerra e Le grandi vittorie dell'esercito italiano, scritto con Gianluca Bonci.