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La cosiddetta economia delle crisi sta dimostrando di essere la parte più importante della disciplina economica; i suoi teorici sono spesso economisti borderline, “fuori dal coro” delle voci dell’economia politica ortodossa, alcuni sono nomi assai noti, da Keynes e Galbraith fino a Krugman e Roubini; altri, meno noti, hanno sviluppato teorie fondamentali che sono oggi al centro dell’attenzione di molti studiosi: da Minsky a Kindleberger, questi autori ci hanno spiegato in primo luogo come la storia dell’economia sia spesso più importante dei modelli matematici della scienza economica, come…mehr

Produktbeschreibung
La cosiddetta economia delle crisi sta dimostrando di essere la parte più importante della disciplina economica; i suoi teorici sono spesso economisti borderline, “fuori dal coro” delle voci dell’economia politica ortodossa, alcuni sono nomi assai noti, da Keynes e Galbraith fino a Krugman e Roubini; altri, meno noti, hanno sviluppato teorie fondamentali che sono oggi al centro dell’attenzione di molti studiosi: da Minsky a Kindleberger, questi autori ci hanno spiegato in primo luogo come la storia dell’economia sia spesso più importante dei modelli matematici della scienza economica, come l’analisi approfondita delle diverse crisi accadute nel tempo sia più importante dell’economia matematica e delle sue posizioni di equilibrio razionale. Perché l’economia delle crisi è, soprattutto, economia politica, ed è proprio l’aspetto politico quello che più incide sull’evoluzione delle crisi economiche, sulla loro risoluzione piuttosto che sulla loro trasformazione in lunghe fasi di depressione. La mancanza di iniziativa politica fu all’origine delle crisi dei primi decenni del XX secolo, culminate nella Grande Depressione degli anni Trenta che a sua volta produsse gravissime conseguenze politiche, dal nazismo alla seconda guerra mondiale; la mancanza di iniziativa politica ha determinato, in tempi più recenti, la crisi dei debiti sovrani dell’eurozona, mentre iniziative politiche sbagliate sono state all’origine della crisi attuale, a partire dalla deregolamentazione finanziaria americana. E’ una lunga storia, quella dell’economia delle crisi, una storia che vale la pena conoscere e approfondire; perché, come scriveva Edward H. Carr, la lettura del passato può aiutarci a capire meglio il presente (e a intervenire nel modo giusto). L’economia produce effetti politici, la politica ha a sua volta conseguenze economiche: politica ed economia sono strettamente correlate. Ed entrambe, oggi, sono nuovamente entrate in crisi.