Il romanzo è ambientato ai nostri giorni, nella Sicilia Orientale, dove vive l’autore. È la storia di un giovane che vive del suo lavoro e casualmente, mentre svuota un archivio di un ex istituto per bambini sordomuti, scopre un fascicolo riguardante il padre e la madre, di cui ha vaghi e sfocati ricordi, perché lo hanno lasciato quando era piccolissimo. Comincia così una ricerca alla scoperta dei suoi genitori. È un incontro continuo con persone, volti, figure che di volta in volta lo arricchiscono e lo aiutano a mettere in ordine la sua vita sino ad allora tranquilla ma non piena, carente di qualcosa di importante per la sua crescita. Attraverso la scoperta di queste persone, i dialoghi e i suoi pensieri e sogni, trasmette al lettore valori fondanti del suo io, appresi negli anni attraverso l’insegnamento dei nonni che lo hanno cresciuto, delle persone che lavorano con lui, di tutti coloro con i quali viene a contatto: amicizia, condivisione, diritti uguali per tutti, non violenza, ricerca della verità, e quello che il lettore vi può aggiungere. Lo scritto risente di esperienze vissute nella vita personale e lavorativa dell’autore, ricordi di luoghi, usi e costumi della Sicilia, storie e incontri avvenuti realmente e altri di pura immaginazione. Il lettore può riuscire a immedesimarsi nel protagonista o in uno qualsiasi dei personaggi che entrano in scena di volta in volta, facendosi trasportare dalla vita vissuta che forse, in ognuno di noi, risulta essere paragonabile alla vicenda di cui si racconta.