Gavino è un uomo con barba e capelli brizzolati di quasi 70 anni con alle spalle tante esperienze di lavoro, di cucina, di viaggi e di piacere. Il personaggio è sempre l’alter ego dell’autore. Questo secondo libro descrive molte città in cui è ritornato negli anni e pure questi ritorni anarchici rappresentano il testamento spirituale di un biologo curioso che, spostandosi per il mondo, offre sempre atipiche testimonianze di ottimismo, di successo e di gioia di vivere. Dunque non geografia o storie classiche ma evocazione di lievi emozioni sempre ricorrenti nel viaggiatore allenato e scanzonato… Non ci sono segreti, la vita deve essere semplicemente vissuta al meglio e senza paure. Il titolo evoca il bis in francese cioè la richiesta dello spettatore rivolta al direttore d’orchesta o al solista per gustare ancora e ripetere provando di nuovo altre e forse più intese emozioni, a significare che sono le singole gocce che scavano la pietra.