Alternando momenti di spaesamento e di grande entusiasmo, l’autrice conduce il lettore nella Grande Mela, condividendo con autoironia le piccole peripezie quotidiane di un lungo viaggio che vi farà vivere la “newyorkesità”. Tra la ricerca di struccanti introvabili e le cadenzate gite in lavanderia, gli incontri fortuiti con estetiste immusonite e la parrucchiera sotto casa, con clochard preoccupate ed erboristi tuttologi, scoprirete un mondo inaspettatamente sorridente. New York, da scrigno di infinite attività artistiche, sportive e musicali, diventa lo scenario di riflessioni sulla concezione del lavoro e del tempo, sulle nostre origini, sulle differenze culturali. Si deve planare piano, perché in realtà la meravigliosa City non scherza.