"Il titolo dell'opera, Ardenne Djosène, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno di Ardenne Djosène (è un vento che soffia a nord-ovest dei Vosgi l'incantevole catena montuosa che separa la Francia dalla Germania e della Svizzera. Ha la singolare caratteristica di essere declinato sia al maschile sia al femminile) si susseguono, in ordine alfabetico: Stefano Benati con Solo poesie d'amore; Luigi Calcara con Qualche pennellata di vita; Luca Campagnolo; Maria Rosaria Ciaccio con Sentieri dell'anima; Gustavo Di Domenico con So' rime che er tempo nun cancella; Francesca Nasca con Semplici emozioni." (tratto dalla Prefazione di Giuseppe Aletti)