È davvero un’esperienza piacevole la lettura di queste poesie che Donata Crolla ha raccolto in questo volume. Si tratta, infatti, di componimenti che per il tipo di argomento e per lo stile poetico utilizzato sono caratterizzati da una dolcezza e da una delicatezza quasi fanciullesca. Sembra, anzi, che l’autrice stessa abbia scelto questo particolare occhio di angolazione, quello appunto innocente dei fanciulli, per osservare le cose più importanti che la colpiscono.
Donata crolla è nata a Isernia nel 1957. A sei anni con la famiglia si trasferisce a Milano. A scuola scopre la passione per la poesia e successivamente per la musica e la letteratura. Sogna di scrivere canzoni, anche se la vita la porta in un’altra direzione. Terminati gli studi, rientra a Isernia e inizia un percorso lavorativo in banca. La lettura resta comunque la sua compagna di vita. Ama scrivere poesie in rima. Dedica questo libro alla sua famiglia che è stata la sua fonte di ispirazione.
Donata crolla è nata a Isernia nel 1957. A sei anni con la famiglia si trasferisce a Milano. A scuola scopre la passione per la poesia e successivamente per la musica e la letteratura. Sogna di scrivere canzoni, anche se la vita la porta in un’altra direzione. Terminati gli studi, rientra a Isernia e inizia un percorso lavorativo in banca. La lettura resta comunque la sua compagna di vita. Ama scrivere poesie in rima. Dedica questo libro alla sua famiglia che è stata la sua fonte di ispirazione.