"Guidare senza patente" è un modo di stare al mondo, un invito a non farsi prendere dall'ansia che blocca le scelte più importanti della vita, un percorso che l'autore indica come svolta della propria esistenza. Attraverso le sue esperienze personali, dalla promessa di una vita insieme a Mickol all'arrivo dei due figli, si disegna un quadro in grado di attenuare le preoccupazioni di coloro che stanno progettando di allargare il proprio nucleo familiare e che spesso vengono sottoposti alle pressioni di chi li circonda. Con ironia e tanta dolcezza, senza pretese manualistiche, "Guida senza patente" descrive i momenti più preziosi e buffi della vita da neogenitori. Dalla felicità per i primi passi e le prime parole dei piccoli alla "necessità" di tramandare le proprie passioni, tifo per il Napoli incluso, Daniele rievoca e racconta il microcosmo emozionale di casa Marzano.