Da circa 20 anni si è assistito ad un graduale cambiamento nella pratica degli anestesisti pediatrici con una sempre maggiore tendenza all'uso di tubi tracheali cuffiati in sostituzione di quelli non cuffiati. In precedenza, la pratica clinica standard era rappresentata dall'utilizzo dei tubi tracheali non cuffiati fino agli 8 anni di età. Ultimamente i miglioramenti nel design hanno reso più sicuro l'uso dei tubi cuffiati in pediatria. La letteratura ha dimostrato numerosi vantaggi in termini di bassa incidenza di complicanze respiratorie e di ridotti costi economici per il ridotto consumo di gas anestetici e di sostituzioni del tubo tracheale conseguenti all'eccessiva perdita. L'aspetto fondamentale nella prevenzione delle complicanze respiratorie post-estubazione è costituito dal monitoraggio della pressione intracuffia per evitare un'eccessiva compressione ischemica sull'anello cricoideo e/o sulla trachea. A nostra conoscenza, fino ad ora non ci sono pubblicazioni riguardantil'incidenza di complicanze post-estubazione con l'uso di tubi tracheali cuffiati in una popolazione pediatrica sottoposta ad intervento neurochirurgico.