Negli anni della crisi economica una piccola azienda del nord Italia coglie l’opportunità di allearsi con un gigante mondiale dell’informatica. A guidare la complessa operazione è Antonio, manager ambizioso e visionario, che l’ha ideata. La fiducia e l’appoggio che soci e collaboratori ripongono inizialmente in lui si riveleranno alla fine illusori, facendolo risvegliare amaramente dal suo sogno di cambiamento. La storia si intreccia con la relazione sentimentale, delicata e profonda, del protagonista con Maddalena, i cui contorni fluttuano anch’essi tra il sogno e la realtà. L’autrice, che si immedesima nella vicenda seguendo un’originale modalità di narrazione, mira a mostrare che l’aforisma di Ezra Pound secondo il quale “con una cosa fredda come l’economia non si possono smuovere sentimenti” non è quasi mai vero. Molto spesso il quotidiano lavorativo esprime una costellazione di emozioni individuali talmente ricca da segnare, oltre alla vita dei protagonisti, le sorti delle imprese.