Allegorie e metafore raffinate, garbata ironia e un'autenticità disarmante: queste le caratteristiche più evidenti dei tre racconti di Ernesto Gallarato, autore colto e abile narratore che sa condurre il lettore in un mondo in cui le apparenze, gli stereotipi, le finte verità precostituite cedono il passo con eleganza alla libertà per ciascuno di essere ed esprimere se stesso, la propria identità e la propria incommensurabile e irriducibile unicità. Dietro l'apparente semplicità, celata mediante la scorrevolezza e la piacevolezza dello stile vivace, ricco di espressioni quotidiane e insieme preziose, si nascondono importanti riflessioni che riguardano la costruzione dell'identità, la definizione del Sé, le pressioni sociali e i dettami ambientali, le etichette e i ruoli di genere, di status, di cultura: tutte dimensioni che incidono pesantemente sulla personalità in crescita, una crescita che in realtà si estende a tutte le età, nel viaggio metaforico che è la vita e che ciascuno di noi è chiamato a compiere.
Un libro prezioso, utile e gradevolissimo per tutti, che mescola secondo l'immortale lezione oraziana del miscere utile dulci insegnamenti profondi e scorrevolezza; un invito al rispetto, all'accettazione e alla gioia, in primo luogo verso noi stessi, in vista del riconoscimento sereno della nostra unicità, condizione ineludibile della serenità e dell'autenticità nei rapporti con gli altri e con il mondo intero, in un cammino di comunione autentica verso un mondo migliore.
Un libro prezioso, utile e gradevolissimo per tutti, che mescola secondo l'immortale lezione oraziana del miscere utile dulci insegnamenti profondi e scorrevolezza; un invito al rispetto, all'accettazione e alla gioia, in primo luogo verso noi stessi, in vista del riconoscimento sereno della nostra unicità, condizione ineludibile della serenità e dell'autenticità nei rapporti con gli altri e con il mondo intero, in un cammino di comunione autentica verso un mondo migliore.